martedì 7 aprile 2015

UN GIRO IN TRAM PER ROMA - Parte 9

Siamo scesi dal 3 a Piazza Buenos Aires, che per tutti i romani è Piazza Quadrata, per salire sul 19 la cui linea prosegue fino al Vaticano. Prima di salire sul 19, però, ci facciamo un giro nel quartiere Coppedè, forse il luogo più insolito di tutta Roma.

Imbocchiamo quindi Via Tagliamento per girare poi subito a destra su Via Dora, non prima però di avere dato un'occhiata, alla nostra sinistra, al Piper Club, il locale mito degli anni '60, quello dove si esibirono i migliori cantanti e gruppi italiani, ma anche molti stranieri, dell'epoca. Ma al Piper, più di ogni altro, è legato il nome di Patty Pravo, la ragazza del Piper per antonomasia

Il

Il Quartiere Coppedè prende il nome dall'architetto Gino Coppedè che lo progettò intorno al 1915 seguendone poi la realizzazione fino alla sua morte nel 1927.

L'ingresso al quartiere è caratterizzato, proprio all'inizio di Via Dora, da un grande arco che unisce due palazzi.

L'arco di Via Dora
Il lampadario in ferro battuto
Il quartiere, è costituito da 18 palazzi e 27 palazzine ed edifici vari e si articola intorno a Piazza Mincio dove sorge la Fontana delle Rane.
Risultati immagini per quartiere coppedè
Fontana delle Rane
Tutto il quartiere è caratterizzato da un'atmosfera quasi magica, non a caso tre villini sono denominati Villini delle Fate.
Villino delle Fate
Un altra immagine del quartiere
La particolarissima atmosfera del quartiere ha fatto sì che numerosi registi vi ambientassero scene dei loro film. In particolare va citato Dario Argento, che vi ha ambientato due delle sue più famose pellicole, L'uccello dalle piume di cristallo e Inferno.

Vincenzo Sangiorgio


    

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